Modello 730 Precompilato

A partire dal 2015, l'Agenzia delle Entrate, utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, mette a disposizione di lavoratori dipendenti e pensionati la dichiarazione dei redditi già compilata; in pratica, un modello 730 che può essere accettato dal contribuente così com'è, oppure modificato e/o integrato prima dell'invio. Il contribuente che riceve la dichiarazione dei redditi precompilata non è obbligato ad utilizzarla. Può, infatti, presentare, con le modalità ordinarie, il modello 730 o il modello Unico persone fisiche.
La nuova normativa (art. 3, comma 3 del D. Lgs. 175/2014) prevede che il Sistema Tessera Sanitaria, gestito dalla Ragioneria Generale dello Stato metta a disposizione dell'Agenzia delle Entrate le informazioni concernenti le spese sanitarie sostenute dai cittadini, ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Le strutture sanitarie accreditate, i medici iscritti all'albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri e le farmacie inviino al Sistema Tessera Sanitaria, entro il 31 gennaio di ciascun anno, i dati relativi alle prestazioni erogate con l'indicazione della spesa a carico dell'assistito. Successivamente l'Agenzia delle Entrate trasmette al Sistema Tessera Sanitaria i codici fiscali dei soggetti per i quali è prevista la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata e dal 1° marzo di ciascun anno, il Sistema Tessera Sanitaria rende disponibili all'Agenzia delle entrate, in forma aggregata per tipologia di spesa, i dati sulle spese mediche dei soggetti indicati dalla stessa Agenzia.

I DATI CHE VANNO INVIATI
Devono essere inviati i dati relativi a tutte le prestazioni sanitarie pagate dai pazienti nell'anno 2015. Quindi se la fattura è datata 2014 ma l'incasso è stato effettuato nel 2015, i dati di quella fattura devono essere inviati anche se la data di emissione della fattura è nell'anno 2014.
Devono essere inviati anche i dati di eventuali rimborsi emessi ai pazienti nel 2015.
Non sono da inviare i dati di fatture emesse che non riguardano prestazioni sanitarie (es. consulenze, compensi con IVA per prestazioni professionali verso enti o società, ...).

SANZIONI
Per ogni fattura non inviata o per ogni importo inviato in modo errato è prevista una sanzione di 100 euro fino ad un massimo di 50 mila euro.

Ogni cittadino che abbia compiuto 16 anni di età (in caso contrario, il tutore o rappresentante legale) può comunque decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate questi dati (o alcuni di essi) e di non farli inserire nella precompilata. Di conseguenza, nel caso in cui si fosse fiscalmente a carico di un familiare, quest'ultimo non visualizzerà le informazioni su spese sanitarie e rimborsi per cui sia fatta "opposizione all'utilizzo".

COME FARE OPPOSIZIONE
Per le spese e i relativi rimborsi del 2015, l'opposizione può essere effettuata seguendo 2 modalità:

  • dal 1° al 28 febbraio 2016, accedendo all'area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria, tramite tessera sanitaria TS-CNS oppure utilizzando le credenziali Fisconline rilasciate dall'Agenzia delle Entrate. Con questa modalità, è possibile consultare l'elenco delle spese sanitarie e selezionare le singole voci per le quali esprimere la propria opposizione all'invio dei relativi dati all'Agenzia delle Entrate per l'elaborazione della dichiarazione precompilata.
  • dal 1° ottobre 2015 al 31 gennaio 2016, comunicando direttamente all'Agenzia delle Entrate tipologia (o tipologie) di spesa da escludere, dati anagrafici (nome e cognome, luogo e data di nascita), codice fiscale, numero della tessera sanitaria e relativa data di scadenza

Per comunicare l'opposizione all'utilizzo delle spese sanitarie all'Agenzia delle Entrate (opzione 2), è a disposizione l'apposito modello - pdf.
La comunicazione può essere effettuata:


In tutti i casi in cui si utilizza il modello è necessario allegare anche la copia del documento di identità.
Se si utilizza la e-mail o il telefono, è possibile comunicare l'opposizione all'utilizzo dei dati sanitari anche in forma libera (cioè, non utilizzando il modello), ma sarà comunque necessario fornire tutti i dati richiesti dal modello, che pertanto si consiglia di tenere presente al momento della telefonata o dell'invio della e-mail. In questi casi, con la comunicazione vanno indicati tipo di documento di identità, numero e scadenza.
Nel caso di scontrino parlante, l'opposizione può essere effettuata anche non comunicando il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria. E' comunque possibile inserire le spese per le quali è stata esercitata l'opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché sussistano i requisiti per la detraibilità delle spese sanitarie previsti dalla legge.